Il 15 maggio 2025 sarà una data cruciale per l’industria spaziale europea. In Sardegna, Avio accenderà per la prima volta il suo nuovo motore a razzo P160C, pensato per rafforzare le performance dei lanciatori Ariane 6 e Vega. Un test statico, sì, ma tutt’altro che ordinario: è il battesimo di un motore che promette di rivoluzionare la tecnologia spaziale del continente.
Che cos’è il motore P160C e perché è così importante?
Il P160C è un motore a propellente solido di nuova generazione, sviluppato da Avio come evoluzione del P120C, già impiegato nei lanciatori Ariane 6 e Vega C. Con una spinta prevista superiore ai 4.500 kN e un tempo di combustione di circa 100 secondi, questo propulsore si candida a essere il nuovo riferimento per efficienza e affidabilità nei lanci europei.
L’obiettivo è triplice: maggiore potenza, costi ridotti e produzione semplificata grazie a materiali compositi avanzati. La sua integrazione permetterà lanci più flessibili e carichi utili più pesanti, portando Ariane e Vega verso nuovi traguardi.

Credit: ESA/CNES/Optique video du CSG–S. Martin
Quando e dove avverrà il test statico del P160C?
La prima accensione statica del P160C è prevista per il 15 maggio 2025 presso il poligono interforze di Salto di Quirra in Sardegna, uno dei più importanti centri europei per la sperimentazione di motori spaziali. Il test è fondamentale per verificare in condizioni reali le prestazioni del motore, in particolare:
- la spinta generata;
- la stabilità della combustione;
- la resistenza dei materiali;
- l’integrità della camera di combustione.
I risultati saranno decisivi per il calendario dei futuri voli Vega e Ariane.
Cosa cambia rispetto al P120C?
Il P160C non è solo più potente: presenta anche miglioramenti strutturali. L’involucro in materiale composito riduce drasticamente il peso, e l’ugello riprogettato consente un’espulsione dei gas più efficiente. Questi elementi, insieme, riducono il rischio di anomalie e ottimizzano la traiettoria del lanciatore, migliorando la precisione orbitale!

Credit: ESA/CNES/Arianespace
Implicazioni per l’Europa e il futuro dell’accesso allo spazio
Il successo del P160C potrebbe significare una vera e propria rivoluzione per i programmi spaziali europei. Avio, con sede a Colleferro, conferma così il suo ruolo chiave nel contesto ESA e oltre.
I vantaggi principali:
- Autonomia strategica europea nei lanci, riducendo la dipendenza da altri paesi;
- Competitività economica, abbassando il costo per chilogrammo in orbita;
- Versatilità operativa, rendendo possibile il lancio di carichi misti (scientifici, commerciali, militari).
In un momento in cui le sfide spaziali diventano sempre più globali, questo motore potrebbe essere il propulsore (in tutti i sensi) di una nuova fase della corsa allo spazio.
Conclusione
Il P160C potrebbe portare l’Europa più vicina a una leadership autonoma nel settore spaziale globale. Ora non resta che attendere l’esito del test statico.
E tu, pensi che l’Europa sia pronta a sfidare giganti come SpaceX e Blue Origin?
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Articolo di: Claudia Consiglio
Fonti: ESA, Astrospace