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La cometa del primo maggio 2025

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In questi giorni si sta parlando di C/2025 F2 (Swan), già soprannominata la “cometa del primo maggio“, una scoperta che risale solo alla fine del mese scorso. Secondo le stime iniziali dovrebbe passare al perielio proprio nel giorno della festa dei lavoratori.

Come è stata scoperta la cometa del primo maggio?

La sua prima individuazione si deve a tre appassionati di osservazione spaziale, Vladimir Bezugly, Michael Mattiazzo e Rob Matson. Seppur in maniera indipendente l’ uno dall’altro, ne hanno segnalato la scoperta il 29 marzo i primi due, mentre Matson il 31 marzo.

Ciò è stato possibile da un’analisi delle immagini della telecamera Solar Wind Anisotropies (S.W.A.N.), che riprende il cielo in Lyman-α, dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), una sonda spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) lanciata il 2 dicembre 1995 per studiare il Sole.

L’osservazione della cometa del primo maggio è stata subito pubblicata nel gruppo di discussione “comets-ml” di Maik Meyer. Ciò ha così condotto astronomi ed appassionati amatoriali a raccogliere dati sulle effemeridi, al fine di calcolarne l’orbita.

Sarà visibile anche ad occhio nudo?

Lo scorso 5 aprile , poco dopo la sua scoperta, la cometa ha prodotto un aumento di luminosità della chioma, suggerendone l’ avvenuta esplosione. Il caratteristico colore verde conferma l’emissione di molecole di carbonio biatomico.

Ancora ora risulta possibile osservarla al mattino, bassa sull’orizzonte ad est. Al momento precisiamo che serve quantomeno un buon binocolo (o un piccolo telescopio amatoriale) per godere del suo spettacolo.

A partire dal prossimo 27 aprile, inizierà a essere visibile in orario serale verso le 21 a circa dieci gradi sull’orizzonte ovest, fra le costellazioni del Perseo e del Triangolo, ma serviranno ulteriori osservazioni per prevederne l’effettiva luminosità.

Nel giorno del primo di maggio tale fenomeno sarà osservabile in vicinanza delle Pleiadi, tuttavia, le ultime osservazioni riporterebbero un progressivo affievolimento dovuto molto probabilmente alla sua disintegrazione post esplosione.

Ci saranno altre comete da osservare nei prossimi mesi?

Come abbiamo avuto modo di vedere, stiamo parlando di fenomeni che nella maggior parte dei casi vengono scoperti in prossimità della loro osservabilità. Pertanto, fare un catalogo completo delle prossime comete osservabili non è un’operazione semplice ad oggi.

Tuttavia possiamo dire in anteprima ai nostri lettori che tra ottobre e novembre 2025, la cometa “Lemmon”(C/2025 A6) si posizionerà nel cielo serale dell’Emisfero Nord. Con una magnitudine stimata di 8, sarà dunque osservabile – come la cometa del primo maggio – con un buon binocolo.

Anche 210P/Christensen sarà visibile con binocolo sempre nel mese di novembre 2025 dall’emisfero nord.

Infine, all’ inizio del prossimo anno sono già previsti altri due eventi relativi all’osservazione cometaria: 24P/Schaumasse e C/2024 E1, che tra i mesi di gennaio e febbraio, faranno tenere lo sguardo all’ insù a tutti gli appassionati di fenomeni soggetti all’osservazione astronomica che si trovano nell’emisfero settentrionale.

E tu, sapevi che nei prossimi giorni assisteremo ad un fenomeno cometario sensazionale? Scrivicelo nei commenti, oppure esplora altri articoli su Astrocuriosità!

Fonti: INAF, Skyandtelescope, Starwalk.space

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