Home Astronomia Elon Musk e la ISS: vuole mandarla presto in pensione
Astronomia

Elon Musk e la ISS: vuole mandarla presto in pensione

Share
Share

Elon Musk e la ISS non sono un bizzarro accostamento. Nel 2024 la NASA ha infatti iniziato a pianificare la fase finale di vita della ISS, selezionando proprio la società SpaceX di Musk per sviluppare il veicolo deorbitante che servirà a riportare la ISS sulla Terra senza pericoli.

L’opinione di Elon Musk

Secondo Elon Musk, la ISS ha ormai già raggiunto il suo scopo e la sua utilità sarebbe ormai minima. Sarebbe dunque meglio concentrare le nostre risorse sull’esplorazione di Marte, anche se ammette che la decisione finale spetterà all’attuale Presidente USA Donald Trump.

Come orizzonte temporale utile a deorbitare la ISS, Elon Musk avrebbe indicato al massimo un paio d’anni, dunque un consistente anticipo a quanto originariamente previsto, ossia il 2030.

SpaceX in questi anni ha effettuato diverse missioni cargo verso la ISS, ed ha anche disposto trasporti di equipaggio da e per la Terra. Se la ISS venisse effettivamente deorbitata entro due anni le missioni SpaceX verso la ISS verrebbero in effetti cancellate. In compenso partirebbero subito i finanziamenti per costruire il veicolo deorbitante della stazione spaziale a cura di SpaceX.

Rimane poco chiaro se i soli Stati Uniti sarebbero in grado di deorbitare la ISS senza godere del supporto delle altre quattro agenzie spaziali coinvolte: la russa Roscosmos, l’ESA europea, la canadese CSA e la JAXA giapponese. In effetti, come ci ricorda il nome, la Stazione Spaziale Internazionale, è internazionale.

Elon Musk non si sarebbe limitato a considerazioni personali sulla ISS, ma ha commentato che anche “concentrarsi sulla Luna è una distrazione“. Tuttavia, il programma Artemis, che riporterà gli astronauti sulla superficie lunare, dovrebbe fungere da trampolino di lancio proprio per le future missioni su Marte.

E cosa ne pensa la NASA?

La NASA ha esaminato diverse opzioni per la dismissione della Stazione Spaziale Internazionale, tra cui lo smantellamento e il ritorno sulla Terra, il trasferimento a un’orbita più alta, il decadimento orbitale naturale con rientro casuale e il rientro mirato controllato in un’area oceanica remota“, ha spiegato la NASA.

Aggiungendo che “La sicurezza nell’uscita dall’orbita della Stazione Spaziale Internazionale è responsabilità di tutte e cinque le agenzie spaziali“.

Gli attuali piani di missione della NASA prevedono l’utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale e delle future stazioni spaziali commerciali in orbita terrestre bassa per condurre ricerche scientifiche innovative, nonché come campo di addestramento per missioni con equipaggio sulla Luna e su Marte“, hanno dichiarato i funzionari dell’agenzia nordamericana.

Non vediamo l’ora di saperne di più sui piani dell’amministrazione Trump per la nostra agenzia e di espandere l’esplorazione a beneficio di tutti“.

Il futuro della ISS

Il Presidente americano Trump ha già dichiarato a più riprese che la conquista di Marte rappresenta la priorità, ma non si è ancora espresso ufficialmente sulla ISS.

Se ci pensiamo, senza un sostituto della ISS, gli astronauti a bordo della stazione spaziale cinese Tiangong diventeranno l’unica presenza umana permanente nello spazio.

La ISS è il fulcro del commercio spaziale, dalle partnership commerciali tra equipaggi e merci, alla ricerca commerciale e di laboratorio, e le lezioni apprese a bordo della Stazione Spaziale Internazionale aiuterebbero a passare il testimone alle future stazioni commerciali. A quanto pare però, di questo a Musk non sembra importare.

E tu lo sapevi che ci stiamo avvicinando alla fine della ISS per come l’abbiamo conosciuta? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti, o esplora altri articoli su AstroCuriosità!

Fonti: Space.com, IFLscience, The Indipendent

Share
Related Articles
Ammassi di galassie
Astronomia

Due ammassi di galassie sono pronti a scontrarsi

Le recenti osservazioni hanno rivelato un fenomeno di portata epocale: 2 ammassi...

alghe per coltivazione lunare
Astronomia

Le alghe sono davvero la chiave per la coltivazione lunare?

La recente scoperta che coinvolge le diatomee, un particolare gruppo di microalghe,...

Gli asteroidi di Venere
Astronomia

Gli asteroidi intorno a Venere rappresentano un rischio per la Terra

Recenti studi internazionali hanno rivelato l’esistenza di almeno 20 asteroidi co‑orbitali che...

AstronomiaMineralogia PlanetariaScienza

Il vetro del deserto libico: un gioiello venuto dal cielo

Nel cuore del Sahara, tra le zone aride dell’Egitto occidentale, si trova...