Debra Ann Fischer è una delle figure più influenti nel campo dell’astronomia moderna, una pioniera nella ricerca degli esopianeti e una mente brillante che ha contribuito a rivoluzionare il nostro modo di comprendere l’universo. Professoressa di astronomia presso la prestigiosa Yale University, ha dedicato la sua carriera alla scoperta e alla caratterizzazione di pianeti extrasolari, affinando tecniche di rilevamento che hanno permesso di individuare centinaia di mondi lontani.
Un percorso straordinario: dalla medicina all’astronomia
Nata nel 1953, Fischer ha iniziato il suo percorso accademico in un campo completamente diverso: la medicina. Nel 1975 ha conseguito una laurea in infermieristica presso l’università dell’Iowa, ma la sua passione per la fisica e l’astronomia l’ha portata a cambiare rotta. Ha ottenuto un Master in fisica presso la San Francisco State University nel 1992 e successivamente un dottorato in astrofisica presso l’università della California a Santa Cruz nel 1998.
La scoperta dei sistemi planetari multipli
Uno dei suoi contributi più rivoluzionari è stata la scoperta del primo sistema planetario multiplo nel 1999. Questo risultato ha dimostrato che i pianeti non si formano isolatamente, ma possono coesistere attorno a una stessa stella, aprendo nuove prospettive sulla formazione planetaria. Inoltre, ha identificato una correlazione tra la composizione chimica delle stelle ospiti e la formazione di pianeti giganti gassosi, un’osservazione che ha avuto un impatto significativo sulla teoria della formazione planetaria.
Tecnologie avanzate per la ricerca di esopianeti
Fischer ha guidato numerosi progetti per migliorare la sensibilità degli strumenti di rilevamento degli esopianeti. Nel 2011 ha avviato il progetto Fiber-optic Improved Next-generation Doppler Search for Exo-Earths, un’iniziativa che ha permesso di affinare la ricerca di pianeti simili alla Terra. Ha anche lavorato su strumenti di calibrazione di precisione, come il microcomb sviluppato con i suoi colleghi di Yale, che ha migliorato la capacità di misurare le variazioni di velocità radiale delle stelle.
Credit: Zachary Kaplan
Il progetto Planet Hunters: la scienza partecipativa
Inoltre, lei ha co-fondato il progetto Planet Hunters, un’iniziativa di citizen science che ha coinvolto migliaia di volontari nella ricerca di esopianeti attraverso l’analisi dei dati della missione Kepler. Questo progetto ha dimostrato che la collaborazione tra scienziati e cittadini può portare a scoperte straordinarie, contribuendo alla democratizzazione della ricerca astronomica.
Strumenti di precisione: CHIRON, VUES ed EXPRES
Fischer è stata la principale investigatrice di 3 spettrografi di alta precisione: CHIRON, il CTIO High Resolution Spectrometer; VUES, il Vilnius University Echelle Spectrograph; e EXPRES, l’EXtreme PREcision Spectrograph. Questi strumenti hanno migliorato la capacità di rilevare pianeti di piccola massa, avvicinando gli astronomi alla possibilità di individuare veri e propri analoghi della Terra!
Oltre ai suoi contributi scientifici, Fischer ha ricoperto ruoli di leadership, servendo come direttore della divisione presso la National Science Foundation dal 2021 al 2023.
Il suo lavoro ha aperto nuove strade per la scoperta di mondi lontani e ha avvicinato l’umanità alla possibilità di trovare una seconda Terra. Se c’è qualcuno che può rispondere alla domanda “Siamo soli nell’universo?“, quella persona è Debra Fischer.
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Fonti: ThePlanetarySociety
