Marte non è più il pianeta arido che immaginavamo. Recenti analisi hanno rivelato la presenza di una vastissima riserva d’acqua nascosta sotto la superficie. Se rilasciata, potrebbe coprire l’intero pianeta con un oceano. Ma cosa implica questa scoperta per la ricerca della vita e per le future missioni umane?
Un oceano nascosto sotto la superficie marziana
Gli scienziati della NASA e dell’ESA hanno individuato, grazie ai dati radar della sonda Mars Express e del rover Perseverance, una colossale riserva d’acqua ghiacciata sepolta sotto il suolo di Marte situata in una delle regioni più enigmatiche di Marte, la formazione Medusae Fossae. Le dimensioni sono sbalorditive: se liquefatta, essa potrebbe coprire l’intero pianeta con uno strato di diversi metri di profondità. “Abbiamo esplorato nuovamente l’MFF utilizzando dati più recenti provenienti dal radar MARSIS di Mars Express e abbiamo scoperto che i depositi sono ancora più spessi di quanto pensassimo, fino a 2,2 miglia”, ha affermato Thomas Watters dello Smithsonian Institution, direttore dello studio. La struttura a strati, ovvero ghiaccio sotto una copertura protettiva di polvere o cenere, potrebbe aver conservato l’acqua per milioni di anni, fungendo da capsula del tempo di un Marte più umido e dinamico.

Come è possibile? Il mistero del ciclo dell’acqua su Marte
Marte un tempo possedeva oceani e fiumi, ma la perdita della sua atmosfera lo ha trasformato in un deserto ghiacciato. Tuttavia, l’acqua non è completamente scomparsa: parte di essa si è congelata sotto la superficie, formando enormi depositi sotterranei. Questa scoperta non solo ridefinisce le ipotesi sulla composizione dell’MFF, ma modifica anche la comprensione della storia geologica di Marte, suggerendo nuove possibilità su come e quando l’acqua possa essere stata presente nelle regioni equatoriali del pianeta. I nuovi dati suggeriscono che queste riserve potrebbero essere molto più grandi di quanto ipotizzato finora. Ma cosa succederà ora?

Prove di un ciclo dell’acqua ancora attivo su Marte ?
Alcuni ricercatori ipotizzano che l’acqua marziana non sia solo intrappolata nel ghiaccio, ma possa anche muoversi lentamente nel sottosuolo, forse alimentando laghi sotterranei temporanei. Se confermato, questo suggerirebbe che Marte sia geologicamente più attivo di quanto pensassimo. Per anni, gli studiosi si sono interrogati sulla vera natura dell’MFF, ipotizzando che fosse formato principalmente da polvere trasportata dal vento, cenere vulcanica o altri depositi asciutti. Tuttavia, le più recenti analisi radar raccontano una storia differente, come evidenziato da Andrea Cicchetti dell’istituto Nazionale di Astrofisica italiano.
“Se l’MFF fosse composto solo da un’enorme massa di polvere, ci aspetteremmo che si compattasse sotto il proprio peso”, ha spiegato Cicchetti. “Questo dovrebbe renderlo molto più denso di quanto effettivamente osserviamo con MARSIS. Inoltre, i nostri modelli basati su materiali non contenenti ghiaccio non trovavano corrispondenza con i dati raccolti. La presenza di ghiaccio è quindi necessaria per spiegare le nostre osservazioni”.
Implicazioni per la ricerca della vita e le missioni spaziali
Questa scoperta solleva nuove domande sulla storia climatica di Marte . Perché l’acqua è stata in grado di accumularsi e di conservarsi in quantità così massicce lontano dai poli? Com’era Marte quando si è formato questo ghiaccio? E questo ghiaccio potrebbe ospitare segni di antica vita microbica? La presenza di acqua liquida, anche solo stagionale, aumenta la probabilità che forme di vita microbica possano esistere nel sottosuolo. Inoltre, per le future missioni umane su Marte, avere una fonte d’acqua locale ridurrebbe drasticamente i costi e le difficoltà della colonizzazione.
Infine, i poli di Marte sono ricchi di ghiaccio, ma sono inospitali per gli atterraggi umani a causa del terreno accidentato e delle sfide energetiche. La scoperta di risorse idriche così abbondanti vicino all’equatore, un obiettivo preferito per le future missioni con equipaggio, offre a ingegneri e scienziati una potenziale risorsa strategica!
Ti aspettavi che Marte nascondesse così tanta acqua sotto la sua superficie?
Articolo di: Claudia Consiglio
Fonti: https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2023GL105490
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