La cometa più famosa di tutte passa vicino alla Terra ogni 75 anni, ma i detriti della cometa di Halley originano comunque 2 grandi sciami meteorici ogni anno. Quando queste piogge di meteore illuminano il nostro cielo notturno, sappiamo che la Terra sta attraversando il percorso lasciato dalla nota cometa.
Lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi
Durante il suo moto attorno al Sole, la Terra attraversa anche i cosiddetti sciami meteorici, e la fonte delle “Eta Aquaridi” sono proprio i detriti della cometa di Halley. Quando queste rocce spaziali in rapido movimento entrano nell’atmosfera terrestre, i detriti incontrano una resistenza da parte dell’aria e diventano molto caldi, finendo per bruciare e regalandoci uno spettacolo mozzafiato.
Il materiale che la cometa rilascia nello spazio interseca la nostra orbita in 2 punti. Durante il suo avvicinamento al Sole, produce lo sciame meteorico delle Orionidi di fine ottobre, mentre il materiale che viene rilasciato dopo che la cometa ha circumnavigato il Sole e si sta dirigendo verso i limiti esterni del sistema solare produce le Eta Aquaridi.
Lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi raggiungerà il suo picco il prossimo 6 maggio 2025, che si colloca tra i primi 4 in termini di attività che si possono osservare ogni anno dalla Terra. Esso ha preso tale denominazione perchè guardando il cielo appare provenire dalla costellazione dell’Acquario.

Credits: Noriaki Tanaka
Secondo l’Observer’s Handbook della Royal Astronomical Society of Canada, le Eta Aquaridi sono in grado di produrre fino a 60 meteore all’ora, tuttavia, siccome si irradiano da una posizione bassa sull’orizzonte orientale alle latitudini medio-settentrionali, anche nelle condizioni più favorevoli se ne possono osservare circa una quindicina all’ora.
Come osservare i detriti della cometa di Halley?
Il momento migliore per osservare lo sciame di meteore dovrebbe essere alle prime ore prima dell’alba, quando la luna è bassa nel cielo. Anche le notti senza nuvole, quando la luna calante è più piccola, rappresentano solitamente le migliori opportunità di osservazione, perchè vi è meno disturbo luminoso.
Se il cielo sarà nuvoloso martedì mattina, tenete presente che lo sciame meteorico rimarrà attivo per alcuni giorni prima e dopo il picco indicato (anche se la frequenza delle meteore tenderà ad essere dimezzata rispetto a quella che vedreste durante il picco del 6 maggio).
E tu lo sapevi che a breve potremo, con un po’ di fortuna, assistere a questo spettacolo nel cielo? Scrivicelo nei commenti o esplora altri contenuti su Astrocuriosità!