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Le costellazioni non esistono: ecco perché

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Le costellazioni sono tra le prime cose che impariamo osservando il cielo notturno. Orione, il Grande Carro, lo Zodiaco… Ma se ti dicessi che queste figure, così familiari, in realtà non esistono? In questo articolo esploriamo perché le costellazioni sono illusioni prospettiche, nate dalla nostra mente più che dall’universo.

Cosa sono davvero le costellazioni?

Le costellazioni sono gruppi arbitrari di stelle che, viste dalla Terra, sembrano formare figure nel cielo. Ma sono solo una rappresentazione simbolica: le stelle di una stessa costellazione possono trovarsi a distanze enormemente diverse tra loro, separate anche da centinaia di anni luce.

Nessuna forza gravitazionale le tiene unite. È solo la nostra prospettiva terrestre a connetterle in linee immaginarie.

Una costruzione culturale e simbolica

Sin dall’antichità, diverse civiltà hanno dato nomi e significati propri alle costellazioni. I Greci vedevano figure mitologiche, gli Egizi animali sacri, i Cinesi avevano un loro sistema del tutto indipendente.

Le 88 costellazioni ufficiali riconosciute oggi dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU) sono solo una convenzione moderna, adottata nel 1922 per uniformare il cielo notturno a fini scientifici.

Una costellazione… cambia da un altro punto dell’universo

Se ti spostassi di decine o centinaia di anni luce, le costellazioni che conosci sparirebbero. Le stelle si ridisporrebbero in configurazioni completamente diverse. Quelle che oggi sembrano “vicine” non lo sono affatto: è solo un’illusione prospettica.

I segni zodiacali? In ritardo di 2000 anni

Molti associano le costellazioni ai segni zodiacali. Ma anche qui, sorpresa: lo Zodiaco astrologico è “sfasato” rispetto alla posizione reale del Sole nelle costellazioni!

A causa della precessione degli equinozi, l’asse terrestre oscilla lentamente, e in 2000 anni ha spostato le date astrologiche rispetto alla realtà astronomica. Ad esempio, chi è nato sotto il segno della Bilancia, in realtà oggi si trova sotto la costellazione della Vergine.

Perché continuiamo a usarle?

Le costellazioni restano utili per orientarsi nel cielo e trasmettere la cultura astronomica, soprattutto ai principianti. Sono uno strumento educativo e mnemonico potente.

Inoltre, la loro storia millenaria ci racconta molto di come l’essere umano ha cercato di dare senso al cosmo, prima ancora della scienza.

E tu lo sapevi ? Scrivicelo nei commenti o vieni a scoprire altri contenuti su Astrocuriosità!

Fonti:NASA

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