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Rinviato il primo lancio dei satelliti Kuiper: la sfida spaziale di Amazon comincia con il maltempo

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Kuiper
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Il primo storico lancio dei satelliti Kuiper di Amazon, previsto per il 9 aprile 2025, è stato rimandato a causa delle avverse condizioni meteo. Un evento atteso da mesi che segna l’ingresso del colosso dell’e-commerce nella corsa allo spazio, con l’obiettivo di creare una mega-costellazione per l’accesso globale a internet. Ma cosa comporta davvero questo progetto? E perché è così importante per il futuro delle telecomunicazioni spaziali?

Il progetto Kuiper: internet spaziale made in Amazon

La costellazione Kuiper, progettata da Amazon, è uno dei più ambiziosi progetti di connettività globale mai concepiti. Con l’autorizzazione della Federal Communications Commission (FCC) per il lancio di 3.236 satelliti, il piano prevede la distribuzione su tre diverse orbite a bassa quota (LEO) rispettivamente a 590, 610 e 630 chilometri di altitudine.

Il servizio potrà partire dopo il dispiegamento dei primi 578 satelliti, e l’obiettivo finale è offrire connessioni ad alta velocità in aree oggi prive di infrastrutture adeguate, entrando in concorrenza diretta con Starlink di SpaceX e OneWeb di Eutelsat.

La United Launch Alliance invierà 27 satelliti Kuiper in orbita terrestre bassa mentre Amazon inizia l’implementazione su vasta scala della sua rete Internet satellitare.
Credit: Amazon

Un lancio annullato all’ultimo momento

Il decollo inizialmente previsto per il 9 aprile 2025 dalla base di Cape Canaveral (Florida) con un razzo Atlas V della United Launch Alliance è stato rimandato a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Le previsioni segnalavano un’80% di probabilità di temporali e forti venti, portati da una perturbazione in rapido movimento sull’area del lancio.

Nonostante fosse disponibile una finestra di lancio di circa tre ore, i rischi per la sicurezza hanno portato a un rinvio precauzionale. La nuova data del lancio, al momento, non è ancora stata annunciata ufficialmente.

Il razzo Atlas V: sicurezza e affidabilità

Il razzo Atlas V, utilizzato per questa missione inaugurale, è noto per l’elevata affidabilità. Frutto della collaborazione tra Lockheed Martin e Boeing sotto il consorzio United Launch Alliance (ULA), è uno dei veicoli di lancio più collaudati nella storia dell’esplorazione spaziale. Il contratto prevede altri 8 lanci con questo razzo per Amazon.

Tuttavia, la vera spina dorsale della distribuzione della costellazione Kuiper sarà il razzo Vulcan Centaur, anch’esso della ULA, che potrà trasportare fino a 45 satelliti per missione. Amazon ha già prenotato 38 voli con Vulcan, oltre a 18 lanci con l’europeo Ariane 6, fino a 27 lanci con il New Glenn della Blue Origin (società fondata da Jeff Bezos) e 3 lanci con Falcon 9 di SpaceX

Immagine raffigurante il razzo Atlas V.
Credit: Amazon

Il futuro della connettività spaziale

Il progetto Kuiper non è solo una sfida tecnologica. È un tassello essenziale per ridurre il divario digitale su scala globale. A differenza delle reti terrestri, che richiedono costose infrastrutture, una costellazione di satelliti LEO consente di portare internet anche nelle aree più remote del pianeta, dalle foreste dell’Amazzonia alle steppe della Mongolia.

Ma con questa nuova frontiera tecnologica arrivano anche sfide scientifiche e ambientali. Ogni satellite sarà rivestito con una pellicola a specchio riflettente progettata per ridurre l’impatto sull’osservazione astronomica. Questo è stato uno dei principali punti critici sollevati dalle comunità di astronomi, che negli ultimi anni hanno osservato un aumento dell’inquinamento luminoso causato dalle costellazioni satellitari.

Impatto sull’astronomia e la gestione del traffico orbitale

Il proliferare di satelliti in orbita bassa porta con sé anche preoccupazioni legate al traffico spaziale e al rischio di collisioni. Con migliaia di satelliti in orbita, diventa essenziale garantire sistemi di tracciamento avanzati, gestione automatizzata delle rotte e strategie di deorbitazione sicura al termine della vita utile dei dispositivi.

Organizzazioni come l’Unione Astronomica Internazionale e l’IAU Center for the Protection of the Dark and Quiet Sky hanno già espresso timori per l’impatto delle mega-costellazioni sugli studi astronomici. Tuttavia, Amazon ha dichiarato di voler collaborare con la comunità scientifica per minimizzare tali effetti.

La sovrapposizione degli ellissoidi di probabilità di due corpi indica la probabilità di una collisione.
Credit: Astrospace

La sfida del progetto Kuiper

Il progetto Kuiper di Amazon rappresenta una nuova era per la connettività globale e lo sfruttamento dell’orbita terrestre bassa. Sebbene il maltempo abbia costretto a un rinvio, il conto alla rovescia per un internet dallo spazio è solo cominciato. Le implicazioni sono enormi, ma sarà fondamentale mantenere un equilibrio tra progresso tecnologico e salvaguardia scientifica.

E tu, sei pronto a navigare su internet grazie a una costellazione di satelliti che sorvola ogni giorno le nostre teste?

Articolo di: Claudia Consiglio

Fonti: Ansa

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