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TIANWEN-2 , la nuova missione della Cina

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Tainwen-2
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La missione Tianwen-2, la cui partenza è prevista per la fine di maggio 2025, si propone un duplice e ambizioso obiettivo: da un lato, raccogliere campioni dalla fastidiosamente intrigante asteroide 469219 Kamo’boalewa (conosciuto anche come 2016 HO3), il primo quasi-lunare (quasi-satellite) noto della Terra; dall’altro, proseguire verso il cometa 311P/PANSTARRS, un corpo celeste eccezionale situato nella cintura principale degli asteroidi, capace di manifestare caratteristiche cometarie in un ambiente altrimenti privo di volatili. Questi 2 corpi non sono soltanto punti di interesse per la comunità scientifica, ma veri e propri “fossili cosmici” che contengono tracce indecifrabili degli albori del nostro sistema planetario. Tianwen-2 promette grandi risultati.

Innovazioni tecnologiche di frontiera

Tianwen-2 si inserisce in un contesto di innovazioni radicali. Con una massa al lancio stimata attorno ai 4.000 kg e realizzata dal China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC) per conto della China National Space Administration (CNSA), la missione è destinata a proseguire un percorso tecnologico tracciato anche da precedenti successi (come Tianwen-1 a Marte) ma con innovazioni all’avanguardia. Tianwen-2 porterà nuove conoscenze.

A differenza delle missioni OSIRIS-REx e Hayabusa2, essa adotterà non una, ma ben 2 metodologie di raccolta: quella “touch-and-go” (approccio superficiale per prelevare rapidamente materiale) e quella “anchor-and-attach” (un sistema che prevede l’ancoraggio sicuro, probabilmente per perforare e raccogliere informazioni ancora più in profondità). La missione Tianwen-2 mira a rivoluzionare il metodo di raccolta.

L’asteroide bersaglio, 2016 HO3, orbitante il Sole con traiettorie quasi coincidenti a quelle terrestri, è di particolare importanza per la sua ipotetica origine: potrebbe trattarsi di un frammento derivato, forse addirittura dalla Luna, espulso da un’antica collisione cellulare nel sistema Terra-Luna.

Tecnologie di campionamento avanzate e metodi innovativi

La missione prevede l’impiego di 3 distinti approcci ingegneristici per garantire la raccolta del materiale in condizioni di gravità estremamente ridotta:

  1. Approccio con braccio robotico: la sonda si avvicinerà gradualmente all’asteroide, sincronizzandosi con la sua lenta rotazione fino ad arrivare a circa 30 metri di distanza, per poi ridurre ulteriormente la separazione fino a circa 1 metro durante il prelievo. Questo sistema permetterà non solo la raccolta dei campioni, ma anche un’indagine accurata delle proprietà meccaniche della superficie del corpo celeste. La tecnologia avanzata di Tianwen-2 porta un nuovo livello di precisione.
  2. Metodo delle “spazzole attivate da gas”: una variante prevede l’uso di spazzole rotanti che, in concomitanza con l’emissione controllata di gas ad alta velocità, solleveranno la regolite superficiale, trasferendola in un contenitore appositamente predisposto. Questo approccio migliora il prelievo in assenza di una forza gravitazionale significativa.
  3. Sistema di ancoraggio con zampe uncinate: in situazioni particolari, la superficie dell’asteroide potrebbe richiedere l’impiego di un meccanismo di “aggancio” sicuro, in cui delle piccole zampe uncinate fissano stabilmente la sonda al suolo, garantendo così una presa salda durante il prelievo. Queste metodologie, studiate nei minimi dettagli e testate in laboratori all’avanguardia in Cina, rappresentano una svolta nell’estrazione dei campioni da corpi celesti di piccole dimensioni, e potrebbero costituire la base per futuri progetti di esplorazione spaziale con equipaggio.

Pianificazione della missione e traiettorie orbitali

Il lancio avverrà a bordo di un razzo Long March 3B/E, uno dei vettori più affidabili e potenti del programma spaziale cinese, dal centro di lancio di Xichang. Dopo il primo stadio di “rendezvous” e di campionamento presso 2016 HO3, il modulo contenente i campioni verrà separato per essere rientrato nell’atmosfera terrestre e successivamente recuperato sulla Terra.

Nel frattempo, la sonda principale compirà una manovra di assistenza gravitazionale attorno alla Terra: una coreografica danza celeste che sfrutterà la gravità del nostro pianeta per imprimere alla missione la spinta necessaria a proseguire il viaggio verso il cometa 311P/PANSTARRS.

Quest’ultimo, un oggetto anomalo che pur essendo classificato come un asteroide presenta caratteristiche tipiche dei comete, come la comparsa di code di polvere, e che rappresenta il settimo “cometa della cintura principale” confermato fino ad oggi, offre una finestra sul comportamento dei volatili in ambienti solari relativamente caldi.

Infografica riassuntiva della missione Tianwen-2.
Credits: CNSA

Strumentazione scientifica

I sofisticati strumenti scientifici a bordo di Tianwen-2 includono una gamma di apparecchiature per l’osservazione remota e in situ: telecamere multispettrali (sia a campo largo che stretto), spettrometri per l’emissione termica, spettrometri per l’imaging in banda visibile e vicino all’infrarosso, oltre a strumenti per l’analisi della massa, campi magnetici e particelle cariche e neutre.

L’obiettivo è duplice: caratterizzare con estrema precisione la composizione dei campioni prelevati e raccogliere dati fondamentali sulla storia primordiale del sistema solare. Tali rilevamenti potrebbero svelare processi fisico-chimici risalenti a miliardi di anni fa, fornendo indizi fondamentali sull’origine del sistema Terra-Luna e sugli eventi catastrofici che hanno plasmato la configurazione attuale del nostro microcosmo cosmico.

Secondo te questa ambiziosa missione Tianwen-2 porterà dei progressi significativi nella scienza spaziale? Scrivicelo nei commenti, oppure esplora altri articoli su AstroCuriosità!

Fonti: English.gov.cn , Hardware upgrade , Mashable India

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